Giochi di ruolo fantasy (e non) tratti da romanzi

Per gli amanti del fantasy, il termine gioco di ruolo (o GDR, o anche RPG dall’inglese Role Play Game) non è di certo sconosciuto, anzi, spesso la passione per i libri va a braccetto con quella per questi giochi. Ma nel caso tu appartenga a quella rara categoria di persona che non ha mai sentito parlare di GDR, cercherò di spiegarti in due parole cosa sono i giochi di ruolo.

Cos’è un GDR?

Il GDR è un genere di intrattenimento ludico che permette ai giocatori d’interpretare personaggi immaginari in mondi fantastici, spesso ispirati da opere letterarie. Esistono molti tipi di giochi di ruolo, da quelli da tavolo per arrivare a quelli online, ma tutti hanno gli stessi elementi base: una storia e dei personaggi. Insomma, come in un romanzo, solo che qui i personaggi li gestisce il giocatore (solitamente ogni giocatore gestisce il proprio), e la storia cambia a seconda delle azioni che il personaggio compie. Se il GDR è digitale, la storia può cambiare nei limiti di ciò che hanno stabilito i programmatori del videogioco, se invece è cartaceo l’unico limite è la fantasia di chi sta seduto al tavolo.

Come detto sopra, molti giochi di ruolo si ispirano a romanzi, ed è proprio da qui che voglio iniziare a parlarvi di GDR. Quale modo migliore, infatti, di scoprire questo mondo se non partendo da ciò che già si ama come il proprio romanzo preferito?

Giochi di ruolo e libri fantasy: un matrimonio fantastico

Essendo una forma di narrazione anche il gioco di ruolo, esiste davvero un forte legame tra la narrativa e questo tipo di passatempo. Ed essendo molti (ma ovviamente non tutti) i giochi ad ambientazione fantasy, è quasi scontato supporre che sia possibile avventurarsi con i propri eroi anche nelle nostre ambientazioni preferite.

Ma è davvero così? Quali sono i giochi di ruolo (da tavolo) più famosi tratti da romanzi?

La risposta non è facile, perché ci sono in circolazione davvero tanti GDR, ma alcuni spiccano indubbiamente per essere uno spin-off di un mondo narrativo letterario già consolidato. Ecco dunque la mia selezione di giochi di ruolo tratti da romanzi fantasy (o giù di lì).

Il Signore degli Anelli: Viaggi nella Terra di Mezzo

Iniziamo dal più famoso di tutti. Non parlo del gioco ma (ovviamente!) del libro. La trilogia di Tolkien ha dato i natali a molteplici trasposizioni, molte anche ludiche. E solo qui avrete modo di scoprirne alcune.

Il primo è questo titolo, perfetto per chi non ha mai giocato un GDR perché non è un vero e proprio gioco di ruolo, ma piuttosto un gioco da tavola collaborativo con componenti di roleplaying; essendo un ottimo viatico per introdurre al vero gioco di ruolo, ho deciso di inserirlo in questa lista.

Come dicevo si tratta di un gioco cooperativo basato sull’universo Tolkieniano, che permette ai giocatori di interpretare i più amati eroi del Signore degli Anelli (Ghimli, Aragorn, Bilbo, Legolas, Beravor ed Elena): come nei più classici GDR, ad ogni eroe è associata una classe e porta in dotazione una propria scheda personaggio. Nel corso degli scenari di gioco bisogna collaborare per risolvere misteri, sconfiggere nemici e progredire nella storia per proteggere la Terra di Mezzo dall’avanzata dell’oscurità.

La coinvolgente campagna ricca di diramazioni narrative, missioni secondarie e il sistema procedurale di generazione delle mappe, danno a Viaggi nella Terra di Mezzo una alta rigiocabilità; si basa su un sistema app-driven con componenti di deck building e role playing, che richiede l’uso di un’applicazione digitale per gestire le missioni, le mappe e gli eventi.

Il gioco, creato da Nathan I. Hajek e Grace Holdinghaus è pubblicato in Italia da Asmodee.

L’Unico Anello

Veniamo ora a un gioco di ruolo nel senso più classico del termine, uno di quelli che si gioca intorno a un tavolo con carta e penna, e dove un amico si fa carico del ruolo di narratore (o più comunemente master): L’Unico Anello, anche lui basato sulle opere di J.R.R. Tolkien.

Arrivato alla sua seconda edizione, il gioco è ideale per chi ha amato le avventure di Frodo e compagni e vuole riviverle in prima persona. Il gioco, infatti, include regole per creare eroi e intraprendere avventure in una Terra di Mezzo minacciata dalla rinascita dell’Ombra.

È perfetto anche per chi è alle prime armi, perché prevede uno STARTER SET contenente tutto ciò che occorre per muovere i primi passi: regole semplificate, una dotazione di personaggi pronti da giocare, una serie di avventure introduttive, carte equipaggiamento, dadi e una mappa doppia della Contea e dell’Eriador. 

Il manuale è anche un ottimo oggetto da collezione per tutti gli appassionati Tolkeniani: lo stile grafico e le illustrazioni old school sono sicuramente un arricchimento ulteriore a un prodotto già unico di per sé.

Il gioco, di Francesco Nepitello e Marco Maggi, è pubblicato in Italia da Need Games.

The Witcher

Abbandoniamo Arda e addentriamoci nei Regni Settentrionali con The Witcher. Sì, non bastava la famosa saga videoludica e la serie TV a fare da corollario ai romanzi di Andrzej Sapkowski, qualcuno si è fatto ispirare per creare un bel gdr in vecchio stile.

Anche il gioco di ruolo, ovviamente, segue le avventure dei witcher, cacciatori di mostri professionisti con abilità e competenze potenziate, e permette di giocare ben 9 professioni.

Il gioco usa una versione modificata del sistema Fuzion, che permette un combattimento dettagliato e dinamico, oltre a un’ambientazione ricca e coinvolgente. Un accurato sistema di manifattura permette inoltre a tutti i giocatori di creare composti alchemici ed equipaggiamento, ricavando le componenti materiali dalla natura e dalle creature sconfitte.

ll manuale base, comprende anche il Bestiario, un capitolo su Rune e Reliquie (per i Master più magnanimi) e un’avventura introduttiva per iniziare subito a giocare. Esistono poi molte espansioni per entrare sempre più nel dettaglio del mondo di Sapkowski.

Anche questo gioco è pubblicato in Italia da Need Games.

Lupo Solitario

La saga fantasy di Joe Dever racconta le gesta di Lupo Solitario, l’ultimo dei Ramas, una casta di guerrieri monaci dotati di poteri psichici. Già i libri di per sé sono un gioco: quella di Lupo Solitario infatti è una delle collane di librogame più famosa. Cos’è un librogame? Servirebbe un articolo a parte per raccontare nel dettaglio l’arte e la tecnica di tale strumento narrativo, qui ti basti sapere che in sintesi è un volume interattivo, in cui il lettore-giocatore deve compiere scelte e superare prove, usando qualche dado e un semplice sistema di combattimento e di gestione dell’equipaggiamento. 

Il passaggio dal librogame, per natura solitario, al gioco da tavolo collaborativo, è stato breve. Ecco quindi che è nato anche il gioco di ruolo di Lupo Solitario: basato sul rinomato sistema D20, consente di creare personaggi personalizzati e di esplorare il mondo di Magnamund, affrontando nemici e sfide di vario tipo.

La scatola contiene tutto ciò che serve per iniziare giocare, tra cui la guida introduttiva, 6 Cavalieri Kai pregenerati, già pronti per essere giocati, i libri delle Leggende, dell’Addestramento e della Saggezza Kai e una mappa del Sommerlund.

Facile da imparare, si apprende man mano che il gioco prosegue: basta aprire la scatola e si potrà giocare nel giro di pochi minuti!

Il gioco è pubblicato in Italia da Raven distribution.

Il richiamo di Cthulhu

Anche se sconfiniamo dai canonici limiti del fantasy per addentrarci nelle terre dell’orrore, non potevo esimermi dal citare Call of Cthulhu, il gioco di ruolo da tavolo basato sui racconti di H.P. Lovecraft, un vero classico per gli appassionati di gdr.

Il gioco mette i giocatori di fronte agli orrori del Mito di Cthulhu, una collezione di entità cosmiche, antichi dei e razze aliene che minacciano la sanità e il mondo dell’umanità.

Il gdr usa il sistema Basic Role-Playing (BRP), che si basa su lanci di dadi percentuali per risolvere le azioni e le sfide. Si concentra sull’investigazione, la sopravvivenza e la sanità mentale, oltre alle abilità e alle capacità dei personaggi. 

Pubblicato per la prima volta nel 1981 dalla americana Chaosium, è arrivato oggi alla sua settima edizione.

Anche questo gioco è pubblicato in Italia da Raven distribution.

Questi erano solo alcuni esempi tra i più famosi di giochi di ruolo tratti da romanzi, ma ce ne sono molti altri che meritano di essere scoperti e giocati. Tu ne conosci qualcuno? Condividilo nei commenti! 😉

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